Torta alle noci e caffè

Variazione del plum cake noci-caffè. Questa torta diventa più “croccante” e in un certo senso più saporita del plum cake perchè contiene una parte di noci ridotta a farina e una dose più abbondante di caffè. Con queste quantità di farina ho usato una tortiera da 24 cm di diametro (antiaderente o foderata con carta forno).

 

  • 120 g di noci (volendo con una parte di noci pecan)
  • 50 g di fecola
  • 100 g di farina integrale
  • 170 g di farina 1 con lievito
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 12 g lievito Antica Ricetta S. Martino
  • 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
  • 100 g di zucchero di canna integrale (o demerara)
  • 150 g di caffè freddo non zuccherato
  • 40 g di olio di semi di mais
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia home made
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • qualche cucchiaio di latte vaccino o vegetale (anche acqua)
  • 1 cucchiaino di aceto di mele

Tritare 60 g di noci fino a ridurle in farina (utile l’aggiunta di un cucchiaio di zucchero perchè non si trasformi in pasta) e tagliare a pezzi o a granella i restanti 60 g.

In una ciotola versare la farina di noci e tutti gli ingredienti secchi, mescolare molto accuratamente quindi unire le noci a pezzi o a granella.

Aggiungere quindi l’olio, la vaniglia e il caffè continuando a mescolare e unendo poco latte alla volta se necessario per avere un composto facilmente lavorabile ma non troppo liquido. Solo quando il tutto sarà ben amalgamato unire il cucchiaino di aceto e mescolare ancora molto bene, quindi versare il composto nella tortiera e cuocere in forno preriscaldato a 185 gradi per 35-40 minuti, facendo la classica “prova stuzzicandenti” per verificare che la torta sia ben cotta all’interno.

Plum cake “vuota dispensa”

Ispirato al bran cake di Natalia Cattelani https://www.tempodicottura.it/2014/09/26/il-mio-bran-cake-va-fatto-e-rifatto-perche-e-buono/#more-7830 e fatto soprattutto per utilizzare biscotti e weetabix vicini alla scadenza e che nessuno mangiava più. Come spesso succede con le ricette fatte per utilizzare avanzi, questo plum cake rustico è risultato molto buono e “ricco”, ottimo per la colazione. Ho diminuito la quantità di zucchero per la presenza dei biscotti (in ogni caso anche nel bran cake di Natalia metto meno zucchero, i cereali sono già zuccherati e non mi piace il troppo dolce). Naturalmente sul tema frutta secca e disidratata ci si può sbizzarrire con quello che piace o che c’è in casa.

 

  • 160 g biscotti Plasmon (4 pacchettini da 40 g)
  • 60 g Weetabix (3 mattonelle)
  • 4 cucchiai di fiocchi di avena piccoli
  • 50 g zucchero di canna (o sciroppo d’acero)
  • 80 g farina tipo 1 o 2
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci Antica Ricetta S. Martino
  • poca cannella
  • latte qb (circa 400 ml)
  • 2 manciate di uvetta
  • 2 manciate di mirtilli rossi disidratati
  • avanzi di anacardi, semi di zucca, arachidi
  • noci, mandorle e nocciole tostate

 

Riunire in una grossa ciotola i biscotti, le mattonelle di weetabix, i fiocchi d’avena e lo zucchero e coprirli con 300 ml di latte, lasciando ammorbidire il tutto per circa un’ora. Mescolare bene, unendo ancora un po’ di latte, quindi versare la farina setacciata con il lievito e mescolare sempre unendo poco latte se necessario (il composto deve essere facilmente mescolabile ma non troppo morbido). Unire infine la frutta secca e disidratata e versare il tutto in uno stampo da plum cake. Cuocere in forno a 170 gradi per 50-50 minuti.

Torta (o muffin) ai mirtilli

Bello scoprire che Marco Bianchi fa dei muffin simili alla torta cocco-mandorle! Con la stessa ricetta ho fatto sia i muffin che una torta, risultato ottimo in entrambi i casi (ed è più buona di quella che mi sono inventata io…). Con i mirtilli è il massimo, buona anche con le fragole, in questa stagione autunnale proverò con le pere. Questa è la ricetta originale http://www.marcobianchi.blog/2017/11/17/muffin-ai-mirtilli/, io al solito ho fatto alcune modifiche.

 

  • 200 g farina tipo 1
  • 50 g fecola
  • 50 g farina di mandorle
  • 50 g farina di cocco (o cocco rapè, più facile da trovare e secondo me anche più profumato)
  • 11-12 g lievito Antica Ricetta San Martino
  • 60 g sciroppo d’acero (o zucchero di canna, o mascobado)
  • 50 g olio di mais (oppure di oliva leggero e fruttato, o un miscuglio dei due)
  • 150-180 ml latte senza lattosio (la quantità dipende dal tipo di farine)
  • 1 cucchiaino di aceto di mele (o aceto bianco)
  • 250 g di mirtilli (oppure 350 g di fragole)

Lavare bene i mirtilli e lasciarli a scolare. Se si usano le fragole, tagliare in 4 pezzi.

Mescolare bene le varie farine con il lievito, unire sciroppo d’acero o zucchero, olio, latte (non aggiungerlo tutto subito) e aceto, mescolare con forza unendo ancora il latte poco alla volta fino ad avere un composto sostenuto ma morbido da lavorare. Unire infine i mirtilli o le fragole e mescolare per distribuirli bene. Versare in una tortiera antiaderente di 24 cm di diametro e mettere in forno già caldo a 180-185 gradi per 45-50 minuti. Volendo, si può cospargere il fondo della tortiera con cocco rapè prima di versare l’impasto, e cospargere la torta cruda con poco zucchero di canna del tipo finissimo.

 

Torta alle fragole (variazione della poke cake di Natalia Cattelani)

Natalia Cattelani – Tempodicottura – ha sempre delle idee fantastiche in cucina, prendo ispirazione da lei e modifico utilizzando ingredienti un po’diversi dai suoi, e tutto sommato ottengo dei risultati soddisfacenti. Questa torta http://www.tempodicottura.it/2018/05/07/a-la-prova-del-cuoco-poke-cake-alle-fragole/ mi è piaciuta subito, sia per la semplicità di realizzazione, per la bellezza del risultato e soprattutto perchè le fragole sono uno dei miei frutti preferiti. Pur prevedendo l’uso di un solo uovo ho scelto di usare i semi di chia ammorbiditi in acqua che formano una sorta di gelatina con la funzione legante che hanno le uova. I semini restano croccanti anche dopo la cottura e regalano una consistenza gradevole al palato.

 

  • 40 g farina di mandorle
  • 30 g frumina
  • 80 g farina 00 con lievito (meglio se si trova la tipo 0 con lievito)
  • 120 g farina tipo 2
  • 3 cucchiaini rasi di lievito Antica Ricetta
  • 90 g zucchero mascobado frullato nel mixer
  • 1 cucchiaio di semi di chia
  • 60 g olio di mais (o girasole alto oleico)
  • 120-130 ml latte (se si usa un latte vegetale, il più adatto mi sembra quello di mandorle, diminuire leggermente la dose di zucchero). Potrebbe essere necessario diminuire o aumentare il latte, dipende dai tipi di farine usati
  • 200 g di purea di fragole
  • 10 g amido di mais
  • 1 cucchiaio di stevia (o 2 di zucchero)

 

Per prima cosa versare i semi di chia in una piccola ciotola e unire 5-6 cucchiai di acqua, mescolare e lasciar riposare per 15 minuti. Dovrà formarsi una gelatina morbida, se fosse troppo compatta aggiungere un po’ di acqua.

Polverizzare lo zucchero nel mixer. In una ciotola mescolare le farine con zucchero e lievito, unire l’olio, la gelatina di semi di chia e il latte, mescolare molto bene, il composto deve risultare morbido e non liquido. Versarlo in una teglia di 24 cm di diametro (oppure in una teglia rettangolare) inumidita sul fondo e foderata con carta forno, e cuocere in forno a 180 gradi per circa 40-45 minuti.

Nel frattempo pulire le fragole, frullarle e pesare 200 g di purea ottenuta. In un pentolino antiaderente unire alla purea 10 g di amido di mais, mescolare molto bene e cuocere su fuoco basso fino a quando si addensa, lasciare sul fuoco per 2-3 minuti, poi spegnere e aggiungere la stevia (o lo zucchero).

Togliere la torta dallo stampo quando sarà ancora un po’ calda, sistemarla su un piatto togliendo la carta forno e, utilizzando l’acciarino per affilare i coltelli o il manico di un cucchiaio di legno praticare parecchi fori sulla torta (operazione che è meglio fare quando la torta è ancora tiepida per non sbriciolarla). Con una siringa da dolci o una sac a poche con bocchetta liscia versare in ogni foro la salsa di fragole e spalmare sulla superficie del dolce quella che avanza. Servire la torta ben fredda e conservarla successivamente in frigorifero.

Crostata ai mirtilli

Con la frolla di Marco Bianchi un po’ modificata e con dei mirtilli provenienti dal Trentino ho ottenuto una torta davvero golosa e anche salutare (i mirtilli sono ricchi di antociani), l’hanno divorata anche quelli di casa che non amano la frutta (cosa per me incomprensibile…). Le farine possono essere sostituite a piacere, queste erano farine che avevo in casa. I 30 g di farina di riso direi che sono comunque da aggiungere, regalano croccantezza.  Inoltre non avendo olio di semi ho usato 20 g di olio evo e 20 g di burro, temevo che utilizzando 40 g di olio evo il sapore sarebbe stato eccessivo.

 

  • 50 g mandorle tritate non troppo finemente
  • 30 g farina di riso
  • 70 g farina 0
  • 100 g farina tipo 2
  • 75 g zucchero mascobado (o di canna integrale)
  • 2 cucchiaini di lievito (Antica Ricetta)
  • 20 g olio evo
  • 20 g burro morbido
  • 80 g acqua (regolare la quantità secondo le farine usate)
  • cannella a piacere
  • 2 cucchiai circa marmellata di fragole (si può omettere)
  • 250 g mirtilli (per la verità un po’ meno, bisognava che qualcuno li assaggiasse…)
  • 1 cucchiaio di stevia (o 2 di zucchero)
  • 2 cucchiaini di maizena

 

Frullare lo zucchero e scioglierlo nell’acqua. Mescolare bene gli ingredienti secchi con le mandorle tritate, unire acqua e zucchero, olio e burro a pezzettini, mescolare bene, formare un panetto, coprirlo con pellicola e farlo riposare in frigo almeno 1 ora.

Lavare i mirtilli, sistemarli in una ciotola che possa andare nel microonde, unire la stevia e mescolare bene. Coprire la ciotola e cuocere per pochi minuti nel microonde, i mirtilli non si devono rompere, deve soltanto formarsi poco succo (azionare il MO per 1-2 minuti alla volta fino ad ottenere il risultato voluto). Lasciar raffreddare e poi unire i due cucchiaini di maizena mescolando molto bene.

Stendere circa due terzi della pasta frolla su carta forno  formando un cerchio, spalmare la marmellata, se si usa, lasciando un paio di cm liberi sul bordo, versare i mirtilli distribuendoli bene, stendere il resto della pasta, tagliare a strisce e formare una grata sopra ai mirtilli. Piegare i bordi verso l’interno, trasferire la torta lasciando la carta forno su una teglia rotonda piatta preferibilmente del tipo con fori e cuocere in forno preriscaldato a 170-180° per 30-40 minuti o finchè assume un colore leggermente dorato.

Torta di mele rustica (galette)

Ho trovato questa ricetta sul blog http://blog.giallozafferano.it/msp/category/msp-ricette/msp-dolci/msp-torte-biscotti/, con indicazioni per chi vuole dimagrire mangiando bene, comunque interessante anche per chi non è a dieta.

Infatti ho un po’ modificato la ricetta, nelle dosi e soprattutto usando il burro perchè la margarina vegetale proprio non mi piace.

 

  • 190 g farina integrale
  • pizzico  di sale
  • 50 g burro (volendo, burro leggero)
  • 2 cucchiaini olio evo
  • poca acqua molto fredda
  • 60 g zucchero grezzo di canna (demerara)
  • 3-4 mele (royal gala, golden delicious)
  • cannella in polvere
  • poco latte

 

Sbucciare le mele (se sono biologiche lasciare la buccia), tagliarle a fette, metterle in una ciotola con 20 g di zucchero e cannella, mescolare bene (eventualmente bagnarle con succo di limone).

Nel mixer mettere farina, sale, burro a pezzetti e olio, metterlo in funzione fino a quando il composto risulterà a briciole, unire acqua poca alla volta per ottenere pasta tipo frolla.

Preparare un foglio di carta forno, spolverarlo con pochissima farina, stendere la pasta sottile a cerchio abbastanza grande (se tende ad appiccicarsi al mattarello, mettere un foglio di carta forno anche sopra, oppure spolverare anche sopra con poca farina). Versare le mele e distribuire in cerchio lasciando circa 2 cm di bordo vuoto, che andrà ripiegato sulle mele premendo bene sulle pieghe che si formano, Spennellare con latte il bordo di pasta, cospargere con il rimanente zucchero e cannella a piacere.

Mettere in forno a 200° per 25-30 minuti.

Three holes cake all’arancia (e anche arancia-cioccolato)

La ricetta base della torta dei tre buchi, semplice, leggera e veloce da fare, mi ha fatto venire voglia di provare nuove versioni (vedi quella al limone). Con il succo di arancia si può fare simile alla torta al limone, non mettendo i semi di papavero e aggiungendo una manciata di fragole risulta una torta molto primaverile.

Aggiornamento: mettendo il cacao con gli aromi dell’arancia ho ottenuto una squisita e profumata torta sempre vegana e con pochissimi grassi! Di seguito le modifiche apportate alla torta di arancia senza cacao (*)

 

  • 150 g farina con lievito
  • 100 g farina tipo 2 o integrale
  • 40 g farina di mandorle
  • 120 g di zucchero (le arance alla fine dell’inverno sono molto dolci, si può anche diminuire la dose)
  • 1 cucchiaino raso di bicarbonato
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 3 cucchiai di olio di semi di girasole o mais
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia homemade
  • 2 arance bio
  • pizzico di sale
  • 2 cucchiai di semi di papavero o fragole a piacere
  • una manciata di bacche di goji o mirtilli rossi

 

(*) Torta arancia e cacao

  • 150 g farina con lievito
  • 100 g farina tipo 2, 1 o integrale
  • 40 g cacao amaro setacciato
  • 120 g zucchero mascobado
  • 2 cucchiai rasi farina di mandorle
  • 1 cucchiaino raso di bicarbonato
  • pizzico di sale
  • scorza di 1 arancia e mezza (biologica)
  • succo di due arance (circa 230 ml)
  • 2 cucchiaini estratto di vaniglia
  • 3 cucchiai olio di semi girasole, mais o riso
  • 1 cucchiaio succo di limone
  • 4 cucchiai alchermes
  • unire poca acqua se serve per l’impasto

Grattugiare la scorza di una arancia e spremere il succo di entrambe (dovrebbe essere 220-230 cc, eventualmente unire una terza arancia o poca acqua). Tagliare le fragole a pezzetti non tanto grandi. Mettere le bacche in una tazzina di acqua.

Mescolare gli ingredienti secchi e la scorza di arancia, formare tre fossette, versare in questo ordine 2 cucchiaini di vaniglia liquida, 3 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di succo di limone. Versare il succo di arancia, le bacche scolate e le fragole o i semi di papavero, mescolare rapidamente controllando la consistenza dell’impasto che deve essere cremoso (eventualmente unire dell’altro succo di arancia o dell’acqua), versare nella teglia e cuocere a 180° statico per 40 minuti. Si può lasciare 1 giorno a temperatura ambiente, poi va conservata in frigorifero (per la presenza delle fragole).

Torta di mele e biscotti

Per utilizzare gli avanzi di biscotti e la frutta abbandonata da giorni…

  • 1 kg di mele (si può aggiungere 1 pera)
  • 200 g biscotti secchi (se c’è, anche qualche amaretto)
  • 2 cucchiai di zucchero (o 1 di stevia) (si può anche non mettere, i biscotti sono già dolci, se si usa una qualità di mele tipo le golden sono dolci anche loro)
  • 40 g di burro
  • spruzzata di cannella
  • noci e mandorle spezzettate (facoltative)

Tritare i biscotti nel mixer. Tritare le mele grossolanamente, mescolare ai biscotti, unire il burro sciolto, lo zucchero se si usa, la frutta secca, una spruzzata di cannella e sistemare in una teglia foderata con carta forno. Cuocere a 180° per circa 1 ora

Pastafrolla allo yogurt

Per alleggerire le crostate o i biscotti

  • 250 g farina per crostate e biscotti (oppure usare metà farina tipo 2 o integrale)
  • 80 g zucchero (io uso mascobado) (oppure 100 g se la pasta si usa per una torta senza marmellata)
  • 60-70 g burro
  • 1 vasetto di yogurt bianco senza grassi o intero a piacere
  • 1-2 cucchiaini di estratto di vaniglia home made
  • 1 cucchiaino raso di cremor tartaro

Per velocizzare l’impasto uso il mixer: versare farina zucchero e cremor tartaro e il burro a pezzettini, azionare il mixer per ottenere un impasto tipo sabbia, unire yogurt e vaniglia, impastare (di solito è sufficiente lo yogurt, eventualmente si può unire qualche cucchiaio di acqua, dipende dal tipo di farine che si usano). Far riposare in frigo per almeno 30 minuti. Usare come base per crostata o per fare biscotti. Cuocere a 170°

E’ risultata molto buona farcita con marmellata di pere alla vaniglia (fatta in casa), gocce di cioccolato fondente e nocciole tostate tritate grossolanamente.

Torta con frutta e lievito madre

Torta con frutta e lievito madre

Se siete fortunati possessori di lievito madre e vi interessa provare una torta rustica e  non certo elaborata, ecco la ricetta.
  • 150 g lievito madre rinfrescato
  • 150 g farina tipo 2 (o integrale)
  • 150 g manitoba (del Molino di Vigevano che contiene un po’ di lievito naturale che rinforza il lievito madre)
  • 210 cc latte (per noi latte di riso)
  • 80 g zucchero mascobado (se si usa latte di riso ne bastano 60 g perchè il latte di riso è dolce naturalmente; se vi piace più dolce, aumentate fino a 100 g)
  • una spruzzata di cannella
  • 2 grosse pere Abate (o tre mele golden) a pezzetti
  • una bella manciata di noci tagliuzzate
  • 6-8 albicocche secche (del tipo morbido)
  • una manciata di mandorle in granella o tritate

Sciogliere il lievito nel latte e zucchero, unire le farine e la cannella, lavorare con un cucchiaio (resterà molto idratato e morbido). Far riposare 15 min. Nel frattempo preparare la frutta, unirla mescolando poco alla volta per distribuirla bene. Sistemare in una tortiera foderata con cartaforno, coprire con un foglio di carta forno bagnato e struzzato, poi con un panno. Mettere in forno spento e far lievitare 4-5 ore. Sistemare la griglia abbastanza in basso. Quando sarà lievitata, accendere il forno a 200° togliendo il panno ma lasciando sopra la cartaforno, lasciare arrivare a temperatura poi cuocere ancora 10-15 min, poi abbassare a 180° e cuocere fino a quando uno stuzzicadenti infilato al centro non uscirà asciutto.