Plum cake “vuota dispensa”

Ispirato al bran cake di Natalia Cattelani https://www.tempodicottura.it/2014/09/26/il-mio-bran-cake-va-fatto-e-rifatto-perche-e-buono/#more-7830 e fatto soprattutto per utilizzare biscotti e weetabix vicini alla scadenza e che nessuno mangiava più. Come spesso succede con le ricette fatte per utilizzare avanzi, questo plum cake rustico è risultato molto buono e “ricco”, ottimo per la colazione. Ho diminuito la quantità di zucchero per la presenza dei biscotti (in ogni caso anche nel bran cake di Natalia metto meno zucchero, i cereali sono già zuccherati e non mi piace il troppo dolce). Naturalmente sul tema frutta secca e disidratata ci si può sbizzarrire con quello che piace o che c’è in casa.

 

  • 160 g biscotti Plasmon (4 pacchettini da 40 g)
  • 60 g Weetabix (3 mattonelle)
  • 4 cucchiai di fiocchi di avena piccoli
  • 50 g zucchero di canna (o sciroppo d’acero)
  • 80 g farina tipo 1 o 2
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci Antica Ricetta S. Martino
  • poca cannella
  • latte qb (circa 400 ml)
  • 2 manciate di uvetta
  • 2 manciate di mirtilli rossi disidratati
  • avanzi di anacardi, semi di zucca, arachidi
  • noci, mandorle e nocciole tostate

 

Riunire in una grossa ciotola i biscotti, le mattonelle di weetabix, i fiocchi d’avena e lo zucchero e coprirli con 300 ml di latte, lasciando ammorbidire il tutto per circa un’ora. Mescolare bene, unendo ancora un po’ di latte, quindi versare la farina setacciata con il lievito e mescolare sempre unendo poco latte se necessario (il composto deve essere facilmente mescolabile ma non troppo morbido). Unire infine la frutta secca e disidratata e versare il tutto in uno stampo da plum cake. Cuocere in forno a 170 gradi per 50-50 minuti.

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