TORTA SALATA DI CAROTE E MANDORLE

In questo difficile periodo anche organizzare la spesa può diventare complicato…Avendo in casa un surplus di carote ho provato ad inventarmi un nuovo utilizzo. La torta dolce di carote e mandorle riscuote sempre un certo successo, quindi ho pensato di ri-inventarla in versione salata e il risultato è stato soddisfacente ed apprezzato. È anche molto semplice da realizzare, la prossima volta proverò a seguire il suggerimento di mia figlia di far asciugare leggermente le carote tritate nel forno mentre si scalda per cuocere la torta, che dovrebbe così risultare più soffice e asciutta.

 

  • 300 g carote (peso pulite)
  • 50 g mandorle
  • 50 g fecola
  • 50 g farina integrale
  • 100 g farina 1
  • 80 g parmigiano grattugiato
  • 60 g circa provolone piccante
  • 30 g olio evo
  • 12 g lievito per torte salate (a base bicarbonato e cremor tartaro)
  • latte qb
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di aceto di mele

 

Tritare le carote con le mandorle unendo poco latte per tritare in maniera omogenea (suggerimento: si possono tritare senza aggiunta di latte e far asciugare per 10 minuti nel forno mentre si scalda per cuocere la torta, l’impasto resterà più asciutto e soffice)

Mescolare fecola, farine, parmigiano, sale, lievito e il provolone tagliato a cubetti, aggiungere le carote e le mandorle tritate versando poco latte alla volta alternato con l’olio fino ad ottenere un impasto ben amalgamato e non troppo morbido. Aggiungere il cucchiaino di aceto, dare un’ultima rimescolata e versare in una tortiera non molto grande, cuocere a 185 gradi per circa 45 minuti (fare la prova stecchino per controllare che la torta sia ben cotta). Se si sono frullate le carote quasi a crema la torta risulterà più morbida e umida, asciugando le carote al forno sarà più soffice e asciutta.

TORTA DI CAROTE E MANDORLE

Esistono moltissime ricette per la torta di carote, anch’io ne ho sperimentate diverse negli anni, con questa versione direi di aver raggiunto il risultato migliore (almeno per il mio gusto!). Se si usa il latte di mandorle zuccherato è meglio diminuire la dose dello zucchero altrimenti la torta risulterebbe troppo dolce (le carote e le mandorle hanno sapore abbastanza dolce).

  • 50 g fecola
  • 100 g farina integrale per dolci
  • 200 g farina tipo 1 con lievito per dolci
  • 200 g di carote pulite
  • 100 g di mandorle (metà pelate metà con la buccia)
  • 80 g zucchero di canna scuro (e due pizzichi di zucchero di canna chiaro per la superficie della torta)
  • 7-8 g lievito antica ricetta S. Martino (14 g se non si usa farina con lievito)
  • 40 g olio di semi di mais
  • latte senza lattosio qb (o latte di mandorle senza zucchero)
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia home made
  • cannella a piacere
  • 1 cucchiaino di aceto di mele

Frullare carote, mandorle e zucchero non troppo finemente. Mescolare gli ingredienti secchi, unire il composto di carote e un po’ di latte continuando a mescolare. Aggiungere ancora un po’ di latte, l’olio e la vaniglia, continuare ad aggiungere latte fino ad avere un impasto cremoso ma non liquido. Unire infine il cucchiaio di aceto di mele, mescolare, versare nella tortiera (la mia era diametro 24 cm) e cospargere la superficie con un paio di pizzichi di zucchero di canna chiaro. Infornare a 185 gradi per circa 45-50 minuti.

Mandorle ai tre sapori

Variante sul tema delle mandorle per aperitivo, naturalmente si possono insaporire con varie erbe e spezie e si possono usare anche altri tipi di frutta a guscio, noci di vario tipo e nocciole soprattutto. Ẽ consigliabile usare pochissimo olio, solo quello strettamente necessario per far aderire le varie erbe e spezie alle mandorle.

 

  • 300 g di mandorle (con o senza pelle, o un misto delle due)
  • olio evo, sale
  • pepe nero macinato finissimo
  • paprica affumicata (oppure dolce o piccante)
  • peperoncino in polvere
  • za’atar *

 

Stendere le mandorle su una teglia antiaderente o foderata con carta forno e farle tostare a 170 gradi per una decina di minuti, mescolando ogni tanto e controllando che non diventino scure, devono essere appena appena tostate e leggermente dorate.

Nel frattempo preparare tre recipienti che resistano al calore (ho usato tre piccoli pentolini antiaderenti scaldandoli appena su fuoco bassissimo).

Togliere le mandorle dal forno, dividerle in parti uguali nei tre recipienti e ungerle subito con pochissimo olio, mescolando bene, poi distribuire il sale e le varie spezie mescolando ancora molto bene.

Ho usato per una parte sale e pepe, per la seconda parte sale paprica affumicata e peperoncino e per la terza sale e za’atar.

Ẽ preferibile usarle in due o tre giorni.

*https://it.wikipedia.org/wiki/Za%27atar